Da quella tradizionale alla pizza contemporanea: ecco la storia del campione del mondo di pizza
La pizza da sempre è considerata una tradizione antica italiana, da preservare e tramandare alle nuove generazioni. Ciò non toglie però che è possibile, anzi doveroso, puntare all’innovazione, e in questo la pizza contemporanea di Peppe Cutraro può essere considerata un vero e proprio simbolo.
Chi ha la fortuna di assaggiarla la descrive come una “rivelazione”, buonissima, leggera e fatta di una pasta che si scioglie in bocca, altamente digeribile anche grazie agli ingredienti scelti con cura in base alle stagioni.
Ecco allora la storia di questo pizzaiolo, campione mondiale della pizza nel 2019. Insieme vedremo come realizzare la sua prelibatezza!
Peppe Cutraro, dai Quartieri Spagnoli agli Champs Élysées
Giuseppe nasce a Napoli e già da bambino è affascinato dai pizzaioli e dal modo incui “gestiscono l’impasto“. A soli 16 anni, così, decide di abbandonare la scuola e di iniziare a lavorare nella pizzeria dello zio.
Il desiderio di crescere ed esplorare nuovi orizzonti poi lo spinge all’estero,a 19 anni, infatti, si trasferisce prima a New York, poi a Malta e poi ancora a Losanna, dove gestisce una sua pizzeria che nel giro di poco diventa famosissima.
La grande occasione arriva, però, grazie al gruppo Big Mamma, che gli chiede di andare a lavorare a Parigi per aprire la Pizzeria Popolare e gestire tutte le pizzerie del gruppo, diventando Chef Pizzaiolo Executive.
Il lavoro di manager, però, sta stretto a Peppe che inizia a creare una nuova ricetta per un impasto particolare, quello che gli permette di differenziarsi da quello che avevo creato per Big Mamma e aprire finalmente un suo locale e offrire qualcosa di nuovo ai clienti. Nasce così la Pizza Contemporanea Napoletana, un impasto con 3 fermenti, indiretto e più digeribile.
Il sogno di Peppe Cutraro si realizza, apre il suo locale e diventa campione mondiale di pizza nel 2019, ma non solo: nel 2021 la sua è la “migliore pizzeria d’Europa” secondo la classifica di “50 Top Pizza”.
Come si fa la pizza contemporanea di Cutraro?
La pizza contemporanea viene definita da Peppe Cutraro come un “aggiornamento” della pizza napoletana.
L’impasto della pizza tradizionale, infatti, avviene in modo “diretto” e tutti gli ingredienti vengono impastati contemporaneamente.
Nella preparazione della pizza contemporanea, invece, l’impasto è “indiretto”, ovvero viene realizzato in più fasi. Cutraro applica alla pizza l’antica tecnica della “biga” e mette a punto un prodotto più leggero e digeribile, rispetto alla pizza tradizionale napoletana.
Visivamente, la pizza contemporanea ha i bordi gonfi, l’impasto ben alveolato e arioso, oltre che ovviamente un sapore davvero unico: provare per credere!
Come si condisce una pizza contemporanea?
La parola d’ordine per una pizza contemporanea che si rispetti sono: qualità e fantasia! Quindi che sia quella tradizionale, contemporanea, romana, gourmet, sulla pizza ci va solo il fiordilatte vaccino, il vero formaggio filante che la rende gustosa e morbida, così come tutti la conoscono e amano.
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