Croccante fuori e morbida dentro? Ecco qual è la mozzarella per pizza fritta ideale
Dorata e fragrante fuori, morbida e piena dentro, anzi ripiena: stiamo parlando della pizza fritta “a calzoncino”, una vera e propria istituzione della cucina partenopea, osannata e famosa in tutto il mondo!
Di varianti ne esistono tante, ma oggi vogliamo parlarti proprio della ricetta originale che, come abbiamo già accennato, ha la forma di un calzone o panzerotto, ed è ripiena…di bontà!
In particolare, andremo a scoprire qual è la mozzarella per la pizza fritta ideale, quella che permette di ottenere un risultato perfetto.
Ecco allora per te svelati tutti i segreti di questo che è lo street food napoletano per eccellenza.
Come nasce la tradizione della pizza fritta napoletana ripiena?
Nel secondo dopoguerra, anche mangiare la pizza era diventato un vero e proprio lusso, per via degli ingredienti costosi, ma anche perché molti forni erano stati abbattuti durante i bombardamenti. È stato però in questo clima poco positivo che i napoletani hanno dato vita ad uno dei loro capolavori.
Infatti, la pizza fritta, è nata dallo stesso impasto della pizza, ma anziché essere cotta a legna veniva (e viene tutt’oggi), fritta nell’olio bollente, che la rigonfia, dando anche l’illusione di un pasto più abbondante.
Gli ingredienti del ripieno non erano fissi, ma veniva utilizzato ciò che si trovava in casa, ed ecco perché ancora oggi l’interno viene personalizzato con diversi tipi di salumi e latticini. Due su tutti però sono imprescindibili: la mozzarella e la ricotta.
Mozzarella per pizza fritta: ecco quale scegliere
Quando si parla di mozzarella per pizza è facile (per i meno esperti) fare confusione.
Se per tutti gli altri ingredienti è possibile spaziare, su questo è necessario fare attenzione: con il termine “mozzarella”, infatti, si fa riferimento sia al fiordilatte che alla mozzarella di bufala.
Sulla pizza e, quindi, anche nel ripieno della pizza fritta, è previsto solo il fiordilatte, chenasce esclusivamente dal latte di mucca fresco e leggero. Ma perché?
- Contiene pochi grassi e umidità, quindi non bagna l’impasto durante la cottura.
- Continua a filare anche quando la pizza si raffredda, scongiurando “l’effetto plastica”.
- Rimane sempre fresco, grazie alla conservazione in acqua e sale.
La mozzarella di bufala, invece, rilascia molto siero (troppo!) e durante la cottura “allaga” inevitabilmente la pizza; per quanto riguarda quella fritta, invece, andrebbe a compromettere inesorabilmente la sua croccantezza.
Inoltre, è importante scegliere un fiordilatte di qualità, come quello di Latteria Sorrentina, preparato con latte fresco vaccino proveniente dai pascoli della Campania e lavorato secondo l’antica tradizione dai maestri caseari.
I nostri consigli in spicchi: la pizza fritta di Gino Sorbillo
Abbiamo visto quale mozzarella per pizza fritta scegliere, ma vogliamo fare molto di più: svelarti i segreti della ricetta del mitico pizzaiolo napoletano Gino Sorbillo, che ce li ha raccontati proprio sul nostro canale FiordilatteTV!
Per il ripieno, Sorbillo ha utilizzato ben quattro dei nostri latticini migliori:
- Ricotta di Fuscella
- Ricotta dei Monti
- Fiordilatte a treccia
- Provola affumicata
Ha aggiungo poi le cicciole di maiale, i pomodorini e il pepe.
Guarda il video completo e dilettati nel preparare la pizza fritta anche nella tua pizzeria: gli ospiti apprezzeranno sicuramente!
Ovviamente, prima consulta lo shop online di Latteria Sorrentina e ordina i latticini e la migliore mozzarella per la pizza fritta: il nostro Fiordilatte, disponibile in diversi formati, al 100% prodotto in Italia, nasce dalla sapienza artigianale dei nostri casari e grazie alla capacità tecnologica degli impianti di conservazione più innovativi; stabilizzato alla temperatura ottimale arriva nelle cucine di tutti gli chef e i pizzaioli fresco e perfetto per ogni preparazione…parola di Gino Sorbillo.