Perché la burrata è pastorizzata? Tutti i segreti di un prodotto morbido e gustoso
Il suo sapore è dolce e fresco, indubbiamente irresistibile. Prodotta soprattutto nel sud del Bel Paese, la burrata è ormai presente sulle tavole di tutti gli italiani che amano i latticini. Ma anche se è così fresca, la burrata è pastorizzata? Alle donne in gravidanza, per esempio, puoi consigliare un piatto che la contiene?
Sciogliamo insieme questi dubbi!
Pastorizzazione del latte: cos’è e come avviene?
La pastorizzazione è un processo di risanamento termico a cui viene sottoposto il latte crudo, grazie al quale diventa un alimento assolutamente sicuro da consumare, in quanto:
- distrugge i microrganismi patogeni
- disattiva gli enzimi
Il processo avviene mediante il calore, che esercita un’azione battericida. Il latte viene sottoposto a una temperatura alta, ma inferiore al punto di ebollizione, per far in modo che l’alimento preservi le sue caratteristiche organolettiche e di sieroproteine al di sopra del 14%.
La pastorizzazione, quindi, elimina i germi nocivi per la salute umana, ma preserva le qualità nutrizionali importantissime del siero.
Anche il latte della burrata è pastorizzato?
Ovviamente sì, perché la legge n.169/1989 disciplina il trattamento e la commercializzazione del latte alimentare vaccino e specifica al punto 2 che “il latte alimentare destinato al consumo umano diretto deve aver subito, in una impresa che tratta il latte, almeno un trattamento termico ammesso o un trattamento di effetto equivalente autorizzato” e al punto 6 precisa che “è vietata l’immissione al consumo di latte crudo, salvo che venga venduto direttamente dal produttore al consumatore nella stessa azienda agricola di produzione, in conformità a quanto previsto dall’art. 5, paragr. 2, del Reg. CEE n. 1411 del 29 giugno 1971.”
Come viene lavorata la burrata pastorizzata?
Dopo aver precisato che la burrata è pastorizzata, andiamo a scoprire nel dettaglio le varie fasi della sua lavorazione, quelle che avvengono all’interno dello stabilimento di Latteria Sorrentina, che ovviamente si attiene a tutta la normativa vigente in merito al trattamento del latte fresco.
Per poter vendere la burrata online all’ingrosso procediamo in questo modo:
- Riscaldamento del latte: viene pastorizzato ad una temperatura compresa tra i 35 ed i 37 gradi.
- Acidificazione: il latte viene fermentato in modo naturale con fermenti selezionati.
- Coagulazione: viene aggiunto del caglio naturale per favorire la coagulazione, del latte. Una volta avvenuta si procede alla rottura della cagliata fino ad ottenere dei piccoli grani. Segue un periodo di riposo durante il quale il siero si stacca, assesta e acidifica per la filatura.
- Filatura: delicata fase che avviene in acqua bollente.
- Formatura e raffreddamento: la pasta filata viene lavorata e filata per essere ridotta in fettucce che vengono raffreddate in acqua e sfilacciata per formare un ammasso spugnoso, che miscelato con la panna liquida costituisce il ripieno della burrata.
- Salatura: in salamoia o in pasta durante la filatura.
- Confezionamento: per essere venduta la burrata viene confezionata in sacchetti di materiale plastico per alimenti o in vaschette con il liquido.
Ecco che così prende forma la burrata così come la conosciamo, dalla classica forma a sacchetto ripieno di una farcitura morbida e cremosa, formata da straccetti di mozzarella e panna, ovvero la famosa “stracciatella”.
Entra nel mondo di Latteria Sorrentina
Puoi assaporarla al naturale o servire la burrata in deliziosi piatti semplici come la caprese, o più elaborati come il risotto, ma in ogni caso acquistala direttamente sul nostro shop online: troverai la vera burrata campana, fresca, nutriente e sempre apprezzata dai clienti anche più esigenti!