Dubbi sull’interazione tra farmaci e alimenti? Ecco come assumere antibiotici e latticini
Se gestisci un ristorante o una pizzeria è molto probabile che ti sia capitato di avere tra i tuoi clienti qualcuno con problemi di salute o che stia assumendo dei farmaci particolari e che, quindi, ti abbia fatto delle domande sulla possibile interazione con alcuni ingredienti, come ad esempio i latticini.
Tra i medicinali più usati e diffusi, ci sono gli antibiotici, indispensabili e risolutivi in caso di infezioni batteriche, che però devono essere assunti nel modo corretto, per non compromettere la loro efficacia.
Ecco, quindi, tutto quello che occorre sapere sull’interazione tra antibiotici e latticini per poter rassicurare i tuoi clienti e consigliarli al meglio nel momento della scelta del piatto.
Perché è importante sapere se è possibile assumere antibiotici e latticini insieme?
Un buon ristoratore tiene al benessere, alla salute e alla soddisfazione di tutti i suoi clienti ed è per questo che sempre più spesso è possibile trovare in menù pietanze per celiaci, pizze senza glutine e piatti con mozzarella senza lattosio.
Allo stesso modo, è importante essere informati sulle possibili interazioni tra medicinali e cibi, come, ad esempio, tra antibiotici e latticini, per non interferire o vanificare l’azione dei primi o per evitare spiacevoli effetti collaterali.
Ovviamente, è il cliente stesso a doversi accuratamente informare sulle possibili alterazioni, leggendo il foglietto illustrativo o rivolgendosi al proprio medico, ma anche il ristoratore può avere un ruolo importante nel rassicurare e indirizzare i propri ospiti.
Quando è come assumere i latticini con l’antibiotico
Iniziamo col dire che gli antibiotici non sono tutti uguali. Ce ne sono di molti tipi con principi attivi diversi e, per questo motivo, le interazioni tra i cibi e questi medicinali variano a seconda del farmaco.
Nello specifico, il consumo di latte, latticini, burro e panna è da evitare in concomitanza all’assunzione di antibiotici tetracicline e fluorochinoloni, perché il calcio ne riduce l’assorbimento e l’efficacia, ritardando la guarigione.
Non bisogna però rinunciare a una pizza con il fiordilatte: basta assumere questi antibiotici almeno due ore prima o dopo i pasti.
Stessa tempistica, ma per motivi diversi, vale per i fermenti lattici: sono fondamentali nella cura dei disturbi intestinali e per ripristinare la flora batterica alterata dagli antibiotici, ma vanno assunti almeno a 2-3 ore di distanza dal medicinale, altrimenti i loro “batteri buoni” verrebbero distrutti dal farmaco.
Dove trovare latticini sicuri e di alta qualità per il tuo ristorante
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