Ideale per impreziosire molte preparazioni, ecco come dev’essere il gusto della ricotta fresca
Delicato, cremoso e allo stesso tempo intenso: il gusto della ricotta fresca è davvero inconfondibile, anche se a volte può trarre in inganno i meno esperti.
Infatti, anche se può sembrare facile riconoscere quella di qualità, è importante valutare alcuni fattori, per essere sicuri di utilizzare un latticino che possa davvero impreziosire antipasti, primi e secondi piatti, pizze e anche dolci.
Ecco allora una piccola guida su come scegliere la ricotta fresca del caseificio.
Gusto della ricotta fresca: come nasce?
Quella che dà vita ad un latticino fresco e genuino è la produzione della ricotta tradizionale, che avviene tramite il riscaldamento del siero del latte vaccino residuo della lavorazione, quindi già cotto per ottenere il formaggio: ecco perché si chiama “ricotta”, che deriva da “recoctus”, ovvero “cotto due volte”.
Durante le diverse fasi della lavorazione, questa assume il suo tipico aspetto “fioccoso”, la consistenza leggera e il gusto della ricotta delicato, tutte caratteristiche che distinguono la ricotta artigianale da quella industriale.
Nei caseifici del meridione, infatti, come quello di Latteria Sorrentina, la ricotta viene prodotta tramite un’attrezzatura chiamata “fuscella”, come i cestini di vimini nei quali un tempo veniva raccolto il latte, che oggi danno il nome a una tipologia di ricotta prodotta solo ed esclusivamente in Campania: la ricotta di Fuscella, ricavata non dall’unione del latte vaccino col siero, ma dal latte vaccino.
Come riconoscere la ricotta fresca
In primis, quindi, è importante rivolgersi ad un caseificio che assicuri una produzione di ricotta col metodo tradizionale appena descritto, ma anche con materie prime fresche di prima qualità, ovvero siero di latte vaccino (al quale può essere aggiunta della panna), oppure di pecora, o capra (a seconda della tipologia).
Ecco quali sono poi gli altri fattori da valutare:
- Colore. Quella fresca è sempre bianca.
- Odore. È quello tradizionale del latticino.
- Consistenza. Deve essere compatta, cremosa, morbida e vellutata, non dura e granulosa.
- Sapore. Il gusto della ricotta fresca è intenso, delicato e piacevole.
Come usare la ricotta in cucina: 3 idee per il tuo ristorante-pizzeria
Ora che sai come assicurarti una ricotta fresca, dal gusto della tradizione, ti diamo qualche idea per utilizzarla in cucina, ma ovviamente puoi spaziare con la fantasia, essendo questo un latticino estremamente versatile:
- Pizza col cornicione ripieno. In dialetto è chiamata “a pizza cu ‘o segreto” ed è un grande classico della tradizione napoletana. Il bordo alto e morbido viene riempito con un cerchio di ricotta attraverso una sac a poche. L’importante è chiudere bene il bordo e poi lasciare a riposare la pizza per altre 2 ore prima di cuocerla.
- Pizza fritta. Un altro must della tradizione napoletana. La ricetta di Gino Sorbillo, ad esempio,prevede nel ripienodue ingredienti imprescindibili, ovvero la ricotta e il fiordilatte, da abbinare poi a ciò che più si preferisce, sulla base delle richieste dei clienti.
- Pasta con la ricotta e noci. Sono due ingredienti che si sposano perfettamente e contribuiscono a creare un piatto sfizioso e ricco di gusto. La ricotta, infatti, avvolge il sapore intenso e rotondo delle noci croccanti!
Inoltre, la ricotta è l’ingrediente principe di molti dessert, soprattutto quella che prevede l’aggiunta di panna, la quale dona una consistenza unica.
Ora scegli la ricotta di Latteria Sorrentina!
Per aggiungere ad ogni tua preparazione il gusto della ricotta di alta qualità, non devo far altro che acquistare quella di Latteria Sorrentina: troverai sia quella classica di latte vaccino, la già citata ricotta di Fuscella e il FiordiRicotta, con aggiunta di panna indicata per la pasticceria, dalla consistenza morbida e cremosa, perfetta per i dolci, ma anche da assaporare con marmellata o crema.