Cosa sapere sul rapporto tra latticini e colesterolo per accontentare ogni cliente
Se gestisci un ristorante o una pizzeria, sai bene quanto sia importante riuscire a venire incontro alle esigenze dei tuoi clienti, soprattutto se a dettarle sono motivi di salute, come l’ipercolesterolemia.
In questi casi, il compito di un buon ristoratore è quello di ascoltare il proprio ospite e fornirgli consigli sulle scelte più opportune da fare nella scelta dei piatti da gustare.
Ecco, allora, alcune utili informazioni utili sul rapporto tra latticini e colesterolo, quali sono i prodotti caseari che ne contengono meno e dove trovare i migliori sul mercato.
Cos’è il colesterolo e perché un valore alto rappresenta un rischio per la salute?
Il colesterolo è un tipo di grasso prodotto per la maggior parte dal fegato e, solo in piccola parte, assunto con il cibo. Questo è molto importante perché partecipa alla costruzione di alcuni ormoni, alla produzione della bile e della vitamina D, ed è un costituente importante delle membrane cellulari e di vari tessuti.
Esistono due tipi di colesterolo, quello “buono”, utilizzato per le funzioni elencate in precedenza, e quello “cattivo”, che si deposita nelle arterie, con il rischio di causare la formazione di placche o trombi.
La somma di entrambi è il colesterolo totale e il valore da tenere sotto controllo è l’ “Indice di Rischio Cardiovascolare”, ovvero il rapporto tra il colesterolo totale e quello buono. Mantenere basso questo indice è importante per ridurre il rischio di coronaropatie e eventi cardiocircolatori, come ictus e infarto.
Per riuscirci è fondamentale cambiare sia il proprio stile di vita che la propria alimentazione, incentrandola sul consumo di frutta, verdura, cereali integrali, legumi, grassi insaturi (come olio extravergine di oliva e frutta secca) e alimenti ricchi di Omega 3.
E i latticini? Si possono mangiare quando è necessario tenere sotto controllo il colesterolo in modo particolare? Ecco cosa dicono alcuni studi più recenti.
Latticini e colesterolo: ecco perché vanno d’accordo
L’idea che in presenza di un alto livello di colesterolo occorra eliminare i latticini dalla propria dieta è ancora molto diffusa. In realtà, ci sono diversi studi che hanno messo in discussione questa convinzione.
Uno di questi, pubblicato su “The Journal of Nutrition”, associa i lipidi presenti nei prodotti lattiero-caseari ad un minor rischio di sviluppare obesità, ipertensione e iperglicemia. Un altro studio, realizzato all’Università di Copenaghen, ha dimostrato che il consumo giornaliero di 80 grammi di formaggi non causa aumenti del giro vita, degli zuccheri o del colesterolo “cattivo” generando, invece, un incremento del colesterolo “buono”.
Inoltre, i prodotti lattiero-caseari sono ricchi di nutrienti, vitamine, oligoelementi, proteine, minerali e probiotici, fondamentali per il benessere del nostro organismo.
In caso di colesterolo alto, quindi, non è necessario bandire i latticini dalla propria dieta, ma solo consumarli nelle giuste quantità, senza eccedere. Ma quali sono i latticini più adatti in caso di colesterolo alto o dieta rigida?
7 latticini da proporre ai clienti attenti al colesterolo
La quantità di colesterolo presente in un latticino o in un formaggio, dipende dal tipo di latte usato (vaccino, caprino, etc.), dal livello di scrematura e dalla presenza di acqua, quindi, dalla stagionatura.
Infatti, più un formaggio è stagionato, maggiore sarà la quantità di colesterolo, più è fresco, più sarà povero in grassi saturi e colesterolo.
Ecco quindi un elenco di 7 prodotti caseari da proporre ai clienti che devono prestare maggiore attenzione al colesterolo:
- Crescenza (53 mg di colesterolo ogni 100 gr): ottima fonte di proteine e calcio, risulta anche abbastanza calorica, per cui il consiglio è di mangiarla non più di due volte a settimana.
- Feta (68 mg di colesterolo ogni 100 gr): è molto ricca di minerali, ma anche di sodio, quindi non è adatta a chi soffre di ipertensione.
- Ricotta (57 mg di colesterolo ogni 100 gr): è tra i latticini più magri in assoluto ed è ricca di proteine, minerali e vitamine.
- Gorgonzola (70 mg di colesterolo ogni 100 gr): è uno dei formaggi più gustosi, ma essendo molto calorico, va mangiato ogni tanto e in piccole quantità.
- Mozzarella (46 mg di colesterolo ogni 100 gr): i valori nutrizionali della mozzarella sono tanti, essendo un latticino ricco di proteine, vitamine, calcio, fosforo e zinco; ma, pur contenendo poco colesterolo, si consiglia di non abusare del suo consumo e di mangiare sempre e solo prodotti di alta qualità.
- Parmigiano Reggiano (88 mg di colesterolo ogni 100 gr): è ricco di calcio e proteine, ma va mangiato con moderazione.
- Fiocchi di latte (17 mg di colesterolo ogni 100 gr): contengono una quantità di colesterolo davvero bassa, così come quella dei grassi. Inoltre, 100 gr di prodotto apportano solo 115 Kcal.
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